domenica 27 gennaio 2013

Testaroli con pesto


Notizie su questo piatto su Wikipedia.

Fonte: Sale & Pepe - aprile 2006

250 g farina
4 dl acqua
sale
2 cucchiai olio

pesto

Con la farina, l'acqua, il sale e l'olio fare una pastella consistente ma fluida.
Ci vorrebbero i "testi" che io non ho allora ho usato un testo romagnolo, quello che si usa per fare le piadine.
Ho scaldato bene, ho unto con un pezzetto di carta da cucina passato nell'olio e ho cotto i testaroli.
Ho cotto da entrambi i lati, in uno spessore più alto delle crêpes e ho cercato di dare la forma di un rettangolo.
Ho tagliato a losanghe, ho lessato in acqua e ho condito con pesto, aggiungendo anche dei pinoli tostati.

Mangiandoli come piatto unico, sono stati sufficienti per 3 persone.








giovedì 24 gennaio 2013

Sedano rapa ricette


Fritto e condito in insalata

Minestra con sedano rapa

Non l'avevo mai mangiato il sedano rapa (detto anche sedano di Verona) ed ho voluto provare.
Devo dire che ci è piaciuto e lo ricomprerò.
Per le ricette mi hanno aiutata delle amiche che ringrazio.

Dora mi ha consigliato di sbollentarlo velocemente, asciugarlo, passarlo prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Friggere e servire con fettine di limone.

Safa mi ha detto che si può mangiare crudo, tagliato fine, fine e condito ad insalata. Si possono unire anche carote tagliate sottili come il sedano. Safa condisce con olio, limone, sale e prezzemolo. Io ho condito come normalmente faccio e quindi sale, aceto e olio.

Ho provato anche a metterlo nel minestrone come mi ha consigliato Safa.

martedì 22 gennaio 2013

Pleyel cioccolato





Finalmente mi sono decisa a fare un po' di pulizia fra tutti i miei fogli conservati.
Ho ritrovato una ricetta che mi ero stampata nel 2004 (quanto tempo!), una ricetta consigliata dalla cara Alda Muratore.
Ho provato a farla ed è buonissima, morbida e profumatissima.
Naturalmente ho ritrovato anche la ricetta salvata nel mio computer e quindi la incollo

Pleyel (cake al cioccolato)
170 g cioccolato fondente di ottima qualità
150 g di burro
4 uova
180 g zucchero a velo
65 g mandorle tritate finissime
20 g zucchero semolato
80 g farina
Non c’è lievito

Forma rettangolare da cake
Procedimento : separare tuorli e albumi ; tagliare a pezzetti il cioccolato e il burro e fonderli insieme ; rimescolare fino ad ottenere una crema liscia. Incorporare i tuorli al composto cioccolato-burro, uno alla volta e rimestando; aggiungere, sempre rimescolando, lo zucchero a velo e le mandorle tritate a farina. Montare gli albumi a neve ferma, aggiungere lo zucchero semolato a filo,senza smettere di battere, come si fa per la meringa; incorporare gli albumi montati al composto precedente, sollevando il composto dal fondo verso l’alto con una spatola, alternandoli a cucchiaiate di farina passata attraverso un setaccino. Ovviamente, è importante che il tutto sia ben amalgamato. Versare nella forma precedentemente imburrata e infarinata o foderata con carta da forno. Io lo cuocio a 180° per una mezz’ora. A parte che è buono, è facile da fare e, avvolto in carta alluminio, si conserva diversi giorni.

Il Pleyel è una creazione di Robert Linxe, artista della ganache, fondatore della Maison du chocolat, tempio parigino della pasticceria al cioccolato, situato non lontano dalla sala di concerti Pleyel, dalla quale il dolce prende il nome. È un cake al cioccolato, ma particolarmente fine.
Alda Muratore

Note mie: ho usato uno stampo di alluminio da "Amor polenta" troppo preciso per questo impasto.
Ho cotto per 40' a 160°C.

lunedì 21 gennaio 2013

Polipetti con purè di patate


Mangiati per l'ultimo dell'anno in un ristorante, ho provato a ripetere la ricetta.
Buoni! Esperimento riuscito.

Per 2/3 persone
1 kg polipetti
patate bianche
burro
prezzemolo
sale

Ho lessato i polipi in acqua leggermente salata.
Nella stessa acqua ho lessato le patate senza buccia.
Ho preparato il purè utilizzando burro e l'acqua di cottura dei polipi e delle patate invece che il latte. In ultimo ho aggiunto prezzemolo tritato.
Ho messo nel piatto il purè e ho appoggiato sopra i polipetti che avevo leggermente scaldati nell'acqua di cottura avanzata.

sabato 19 gennaio 2013

Risotto zucca e tartufo



Ricetta trovata su una "Cucina italiana" del dicembre 2003.

Questa è la mia versione per quattro persone:

400 g zucca
300 g riso
g 100 burro circa
50 g panna fresca
2 scalogni
parmigiano grattugiato
salsa tartufata (funghi coltivati e tartufo nero estivo)
farina
brodo vegetale (per cuocere il riso + 350 g per la salsa)
olio evo
sale
pepe

Pulire e tagliare a dadini la zucca.
Tritare uno scalogno e rosolare in padella con 20 g di burro, unire la zucca, il sale e il pepe e lasciar cuocere.
Far raffreddare e spolverizzare con formaggio.

Soffriggere l'altro scalogno in olio, tostare il riso e portarlo a cottura unendo piano, piano il brodo caldo.
Togliere dal fuoco e mantecare con altro parmigiano.

Imburrare bene gli stampini (i miei erano piuttosto piccoli e ne ho usati 8) e distribuirci una parte di riso cotto.
Con il manico di un coltello formare una nicchia all'interno e riempirla con la zucca cotta. Chiudere con il risotto rimasto, pressando e livellando bene.
Appoggiare gli stampi in una teglia e cuocere in forno a 160°C per 15'.

Per fare la salsa, sciogliere in una casseruola g 30 di burro, unire la farina, g 350 di brodo e cuocere facendo bollire per circa 10'. Regolare di sale, aggiungere il pepe e la panna. Se avesse dei grumi passarla con un colino.

Mettere qualche cucchiaiata di salsa nei piatti e sformarci i risotti.
Decorare con la salsa di tartufo e servire immediatamente.

Se siete registrati potete leggere la ricetta originale qui.

giovedì 17 gennaio 2013

Biscotti al cocco di Stefania



3 uova
250 g cocco
50 g burro
250 g zucchero
100 g farina di riso

Ammorbidire il burro, lavorare insieme con lo zucchero e le uova, aggiungere la farina di riso e quella di cocco, lavorare bene.
Distribuire a palline con il cucchiaio su carta da forno e cuocere circa 15-20 minuti a 170°C.

Questi biscottini non li ho fatti io ma la mia giovane amica Stefania.
Sono buonissimi!

mercoledì 16 gennaio 2013

Panna cotta alla liquirizia 2




La ricetta originale è di Cristina e la trovate qui.

Io avevo 250 ml di panna fresca invece di 200 e ho adattato la sua ricetta alla mia quantità.
Non ho usato liquore di liquirizia ma la crema di liquirizia che avevo fatto.

Per quattro persone:
250 ml panna fresca Muki che, come raccomandato da Cristina, non ha carragenina (*)
44 g zucchero
2,5 g gelatina alimentare Paneangeli (1 foglio e 1/4)
liquirizia in polvere

Ho messo a bagno la gelatina.
Ho scaldato la panna con lo zucchero, facendolo sciogliere bene.
Ho tolto dal fuoco, ho strizzato la gelatina e l'ho aggiunta, mescolando bene, alla panna.
Ho fatto intiepidire e ho messo la crema di liquirizia.
Ho lasciato raffreddare, mescolando ogni tanto, ho versato nei contenitori e ho conservato in frigorifero.

Al momento di servire, ho sformato delicatamente le panne cotte e ho spolverizzato con la polvere di liquirizia.

Buonissima! Senza la spolverata di liquirizia l'ha mangiata anche mio marito al quale non piace la liquirizia.
E' venuta morbida e per niente collosa.
Brava Cristina!

(*) come spiegato da Cristina, la carragenina è un addensante, se la panna la contiene è meglio usare meno gelatina alimentare.

domenica 13 gennaio 2013

Millefoglie patate e salmone



La ricetta originale è di Laura Ravaioli e l'ho vista sul Gambero Rosso.
Lo riprodotta a memoria perché non mi ero scritta niente, pensando di ritrovarla in rete ma non ci sono riuscita.

La mia versione:

500 g salmone fresco
750 g patate a pasta gialla
250 ml latte (meglio 300 ml)
100 g panna da cucina
2 uova
2 scalogni
erba cipollina
burro
sale e pepe

Ho pulito e tritato finemente lo scalogno.
Ho sbucciato le patate e le ho messe in acqua.
Ho tolto tutte le lische al salmone e l'ho tagliato a fettine sottilissime (il mio salmone era dalla parte della coda).
Ho tagliato a fettine sottili le patate.

Ho imburrato una teglia (la mia in porcellana di cm 20 x 28 circa).
Ho distribuito in maniera regolare un primo strato di fettine di patate, uno strato di fettine di salmone, sale, pepe, scalogno ed erba cipollina. Ho continuato così ed ho finito con patate.

Ho sbattuto le uova ed ho unito sbattendo anche il latte e la panna.
Ho versato il tutto nella teglia, sopra le patate.

Cuocere in forno a 180°C per 60/70'.

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Aggiornamento del 7 dicembre 2013

Gas, che ringrazio, mi ha scritto la dose giusta degli ingredienti. La incollo qui:

1,2 kg patate
600 g filetto salmone fresco
2 scalogni
Aneto o finocchietto fresco
3 uova
4 dl. latte
burro q.b.

Forno 180° x 35'/40'

X la salsa di accompagnamento;
120 ml. panna fresca, sale, pepe, finocchietto selvatico fresco.

mercoledì 9 gennaio 2013

Cocco pops





Prova di dolcetti riuscitissima!

105 g cocco (farina di cocco)
50 g uvetta sultanina

cioccolato fondente

Ho lavato l'uvetta e l'ho lasciata in acqua calda per farla gonfiare.
Ho strizzato bene e l'ho unita al latte concentrato e al cocco.
Ho conservato in frigorifero.

Il giorno dopo ho formato le palline, le ho infilate con uno stuzzicadenti e ho messo di nuovo in frigorifero.
Ho sciolto il cioccolato fondente e, aiutandomi con un cucchiaino, ho rivestito le palline.
Via, via li ho infilati in un contenitore di polistirolo capovolto. Prima che il cioccolato si indurisse completamente, ho tuffato la punta di alcuni cocco pops nella farina di cocco.
Conservare in frigorifero.

Si trovano in vendita gli spiedini apposta per i cake pops ma dato che questa era solo una prova ho preferito farla usando gli stuzzicadenti.
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